Disturbi d'ansia
DR. Marco bianchini
Disturbi da attacchi di Panico
Gli attacchi di panico sono crisi acute d’ansia, associati o meno a particolari situazioni e caratterizzati anche dalla presenza di sintomatologia fisica.
Durante l’attacco si manifestano emozioni e pensieri come:
- una profonda paura di morire, di impazzire, di perdere il controllo, di avere un ictus o un infarto;
- percezione anomala della realtà in modo anomalo-derealizzazione (distacco
dalla realtà/dal corpo/dall’ambiente circostante).
associati a sintomi fisici come:
- dolore al petto;
- palpitazioni;
- stanchezza;
- sensazioni di svenimento;
- vertigini;
- formicolii in varie parti del corpo;
- sudorazione;
- brividi o vampate di calore;
- fame d’aria;
- sensazione di distacco dalla realtà/dal corpo/dall’ambiente circostante.
Ovviamente non tutti i sintomi descritti compaiono contemporaneamente, ma è comune ad ogni attacco di panico la penosa sensazione di angoscia e di pericolo ingestibili.
I sintomi hanno una durata variabile, di solito sono di breve durata, con una risoluzione della crisi in media in una decina di minuti.
Chi soffre di disturbo di panico può soffrire anche di Agorafobia. L’Agorafobia, nel caso non te ne abbiano parlato, corrisponde a quel sentimento di ansia di trovarsi in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile (o imbarazzante) allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile aiuto in caso di attacco di panico (alcuni esempi sono luoghi troppo affollati o troppo ampi come centri commerciali, ascensori, piazze, metropolitane, aerei, cinema…).
Se la sintomatologia del Disturbo da Attacchi di Panico diventa molto importante e invalidante può causare nella persona che ne soffre a un peggioramento dell’umore fino a sviluppare una vera e propria Depressione Maggiore e/o causare un peggioramento della qualità/quantità del sonno (Disturbi del Sonno).
Parlando delle cause alla base del disturbo da Attacchi di Panico si è visto come questo disturbo abbia un’origine multifattoriale, ovvero sia causato dall’interazione di diversi fattori (predisposizione genetica, fattori psicosociali e ambientali), come si è visto accadere per la maggioranza delle patologie psichiatriche.
A livello mondiale il Disturbo da Attacchi di Panico è molto diffuso e colpisce circa una persona su 75 nel corso della vita.
TRATTAMENTO:
La cura per il Disturbo da Attacchi di Panico prevede l’utilizzo di farmaci antidepressivi ed in misura minore dei farmaci ansiolitici.
Utile è l’associazione tra trattamento farmacologico e psicoterapia.
DR. Marco bianchini
Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) è caratterizzato dall’avere pensieri persistenti e ricorrenti (ossessioni), a cui si possono contrapporre dei comportamenti alle volte anche molto complessi (compulsioni) allo scopo di far controllare/annullare i pensieri ossessivi. Tutta questa catena di pensieri-comportamenti interferisce notevolmente con le abituali attività della persona causando estrema sofferenza.
Se una persona a te vicina ha avuto modo di soffrire di questa patologia potrebbe averti detto come le ossessioni generalmente si riferiscono al dubbio di aver effettuato un’azione (ad esempio, aver chiuso il rubinetto del gas, la serratura della porta di casa, aver messo in ordine, aver detto una bestemmia) oppure alla paura di aver contratto una malattia tramite una contaminazione, mentre le compulsioni più diffuse consistono in comportamenti ripetitivi e prolungati (quali controllare, lavarsi, mettere in ordine) o azioni mentali (quali pregare).
Inoltre, avrai notato come i comportamenti compulsivi fanno perdere a chi ne è affetto una grande quantità di tempo, peggiorando enormemente la qualità della vita e causando una profonda sofferenza.
Per questo motivo il DOC se trascurato può nel tempo portare ad altri disturbi psichiatrici come la Depressione Maggiore o altri disturbi di Ansia, Disturbi del Sonno o Disturbi Alimentari (anoressia nervosa).
Rispetto alle cause del disturbo, si è visto come questo disturbo abbia un’origine multifattoriale, ovvero sia causato dall’interazione di diversi fattori (predisposizione genetica, fattori psicosociali e ambientali), come si è rilevato accada per la maggioranza delle patologie psichiatriche.
In Italia il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce circa il 2% della popolazione generale.
TRATTAMENTO:
La cura più efficace del Disturbo Ossessivo-Compulsivo prevede l’associazione di farmaci (antidepressivi ed alle volte neurolettici) ad un percorso di psicoterapia.
DR. Marco bianchini
Fobia Sociale
La fobia sociale è una patologia che porta la persona che ne è affetta a mostrarsi molto in difficoltà nel frequentare i contesti sociali, esprimendo una paura marcata e persistente di una o più situazioni che prevedono di stare in mezzo alle persone, sperimentando vissuti di inadeguatezza e giudizio negativo verso se stessi.
Se conosci una persona che soffre di Fobia Sociale avrai notato come il suo timore principale sia quello di agire in modo imbarazzante di fronte alle altre persone e di venirne giudicata negativamente, pur essendo consapevole che la paura sperimentata sia eccessiva ed irragionevole.
Spesso questa patologia si accompagna ad un’organizzazione di personalità di tipo Evitante: per tale motivo una diagnosi corretta risulta fondamentale per la pianificazione del percorso terapeutico più appropriato.
Questa forma di sofferenza psicologica deriva, come la maggioranza delle patologie psichiatriche, da una predisposizione genetica ereditata e da una componente legata alla storia di vita del soggetto ( patologia bio psico sociale ).
E’ frequente l’associazione tra Fobia Sociale ed altri disturbi psichiatrici quali disturbi Affettivi (es. Depressione Maggiore) o altri Disturbi di Ansia, a causa dell’effetto logorante nel tempo della Fobia Sociale sulla qualità di vita della persona che ne è affetta.
La fobia sociale si manifesta precocemente (prima infanzia o adolescenza ) rilevandosi in circa il 10% delle persone nel corso della vita.
TRATTAMENTO:
Per una cura efficace della fobia sociale utile è intraprendere un percorso integrato tra farmacoterapia e psicoterapia: i farmaci antidepressivi ed ansiolitici attenueranno gli aspetti più acuti e sintomatologicamente gravi del disturbo, permettendo al paziente di ottimizzare l’efficacia del trattamento in un adeguato percorso di psicoterapia.
DR. Marco bianchini
Fobie Specifiche
Le fobie Specifiche sono disturbi d’ansia caratterizzati da preoccupazioni marcate, persistenti, eccessive e irragionevoli e circostanziate (oggetti -sangue-, animali -ragni, topi, serpenti, cani-, situazioni -vuoto-)
Se conosci qualcuno che soffre di questa patologia avrà condiviso con te come avverta una paura marcata e costante relativa alla possibilità di entrare in contatto con il cosiddetto oggetto fobico (oggetti/animali/ situazioni specifiche), le più diffuse fobie specifiche riguardano la paure delle altezze, di particolari insetti, di animali, dell’acqua profonda, di usare ascensori, dei temporali, di volare, di ricevere un’iniezione, di soffocare ingoiando qualcosa, di vomitare, del sangue ecc.
L’esposizione all’oggetto fobico può determinare una manifestazione ansiosa che può assumere la forma di un Attacco di Panico.
La paura nei confronti dell’oggetto fobico viene avvertita dalla persona come eccessiva o irragionevole rispetto all’oggetto o contesto temuto e spesso la paura inizia anche solo al pensiero di avvicinare tale oggetto fobico (ansia anticipatoria).
Per tale profonda angoscia la persona che soffre di Fobia Specifica cerca in tutti i modi di evitare di entrare in contatto con quanto genera la paura (comportamenti di evitamento) sentendosi incapace di gestire in altro modo la fobia.
L’evitamento, l’ansia anticipatoria ed il profondo disagio psicologico percepito interferiscono con le attività quotidiane, influendo negativamente con la qualità della vita della persona.
Questa patologia psichiatrica è spesso correlata ad un evento traumatico del passato della persona che ne è affetta, tuttavia come in altre patologie psichiatriche anche in questo caso si rileva una origine multifattoriale del disturbo (interazione tra una predisposizione genetica in associazione a diversi fattori psicosociali e ambientali).
Le fobie specifiche esordiscono generalmente nella prima infanzia o adolescenza colpendo circa il 6% della popolazione, mentre la variante situazionale è frequente anche in età adulta (per esempio insorgenza della fobia legata all’utilizzo dell’aereo a seguito di problematiche un viaggio aereo particolarmente problematico).
TRATTAMENTO:
Per curare l’angoscia elevata ed i sintomi associati alle fobie specifiche (per esempio disturbi del sonno, disturbo depressivo) trovano impiego i farmaci antidepressivi ed ansiolitici: resta tuttavia estremamente utile per il paziente intraprendere un percorso integrato, che associ alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia al fine di ottimizzare il percorso di cura.
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